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Migrare un sito web mantenendo il SEO - sem-seo.it
Migrare un sito web mantenendo il SEO - sem-seo.it

Migrare un sito web ha degli indubbi vantaggi, ma presenta anche dei grandi rischi: se non esegui correttamente la migrazione potresti perdere il tuo traffico e il tuo posizionamento su Google.

Puoi utilizzare la migrazione del tuo sito web come un'occasione per migliorare il SEO: devi creare il nuovo sito ottimizzandolo per il SEO On-Page, e mantenere tutti i backlink del vecchio dominio.

Ma questo funziona solo se non fai errori durante la migrazione.


In quali casi è utile migrare il tuo sito web?

Rebranding - Se cambi il nome della tua attività devi cambiare anche dominio del sito.

Per evitare di generare confusione ai visitatori regolari del tuo sito web potresti annunciare il nuovo nome e il nuovo dominio in un blog post, sui social e nella tua Homepage.

Per evitare di perdere il posizionamento che aveva il vecchio dominio devi prestare molta attenzione a seguire tutte le regole della migrazione SEO.

Passaggio da HTTP a HTTPS - Questa migrazione è l’unica che ha dei reali benefici in termini di SEO.

Google potrebbe trovare due domini diversi con gli stessi contenuti, e quindi pensare che ci siano due siti in cui uno una copia dell'altro. Potrebbe penalizzare il nuovo sito HTTPS perché lo percepisce come la copia del vecchio. Per questo è importante prestare molta attenzione ai redirect nell’implementare il protocollo HTTPS.

Cambio del CMS in uso - Potresti voler cambiare CMS, ad esempio passare da Joomla a Wordpress. In questo caso devi fare molta attenzione a trasferire tutte le tua immagini che sono state indicizzate, oltre a fare un'elenco di tutte le tue pagine per essere sicuro di non dimenticartene nessuna per strada.


Quali sono le regole fondamentali da tenere a mente, per evitare di perdere traffico e posizionamento?

Fai delle prove

Non lanciarti a capofitto nel tuo progetto, prenditi del tempo per fare qualche test.

Fare tutto subito ti porterà a fare degli errori, che se sono molto gravi possono distruggere tutti i tuoi sforzi.

Migra durante un periodo lento

Se la tua attività online, in certi periodi dell’anno, è più lenta o rende di meno, questo è il momento giusto per migrare il tuo sito.

In questo modo anche se sperimenterai un picco (temporaneo) del traffico organico da Google, dovuto al fatto che Google non si “rende conto” subito del cambiamento, non avrai perdite gravi.



Cosa fare il giorno della Migrazione


Installa Google Analytics o un’altro tool per il monitoraggio del tuo sito

È importante installare subito Google Analytics sul tuo nuovo sito (o utilizzare un’altro tool di monitoring) per tenere d’occhio il traffico.

Aggiorna o crea la sitemap.xml e il file robot.txt

Se la tua sitemap è ancora valida, ad esempio nel caso tu abbia implementato il protocollo HTTPS, puoi semplicemente aggiornarla.

Nel caso invece avessi deciso di fare un completo rebranding della tua attività dovrai creare la tua sitemap.xml dal nulla, mantenendo con un redirect solo le pagine più importanti del vecchio sito (quelle che ti portano più traffico).

Sistema i Backlink

Non so se il tuo vecchio sito aveva dei backlink importanti, che ne miglioravano il posizionamento. Ma se li aveva, questo è il momento di sistemarli.



Cose da fare dopo la Migrazione


Preparati ad un piccolo calo del traffico

È normale che inizialmente, in concomitanza con il cambio di dominio, si presenti una diminuzione di traffico organico e posizionamento.

Ma se hai migrato il tuo sito correttamente vedrai il tuo traffico tornare come prima in poche settimane.

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