September 19, 2018
Google Ads ( prima dell’aggiornamento chiamata Google Adwords) è la piattaforma di Google per creare annunci a pagamento sul motore di ricerca. Permette di creare annunci pubblicitari posizionabili nella rete di Google:
- Nei risultati di ricerca
- Come banner su siti web che hanno “dato la disponibilità”
- Su Youtube
Questi annunci possono portarti molti nuovi clienti se crei le campagne correttamente, ma se le crei in modo casuale, senza conoscere tutti metodi per creare e gestire una campagna ottimizzata, possono risultare un grande fallimento.
In questo articolo parleremo solo degli annunci posizionati nei risultati di ricerca, perché gli annunci nella rete display e su YouTube sono molto diversi e necessitano di un’analisi specifica.
In questo articolo parleremo di come creare una campagna Ads ottimizzata.
Partiamo dalle basi: Google Ads ti permette di creare degli annunci che compaiono sopra o sotto i risultati organici di ricerca. Questi annunci sono posizionabili per delle parole chiave, o keyword.
Quando il tuo annuncio viene mostrato Google inizia a raccogliere una serie di dati, come la quantità di impressioni, ovvero volte in cui è stato mostrato quando qualcuno digita una parola chiave, che il tuo annuncio ha ricevuto e quante persone hanno cliccato sul tuo annuncio.
Tu paghi solo quando un utente clicca su un tuo annuncio nei risultati di ricerca.
Il posizionamento del tuo annuncio nella rete di ricerca dipende da tre fattori:
1. Il tuo massimo costo per clic
2. La rilevanza del tuo annuncio rispetto alla keyword per cui stai posizionando l’annuncio (quality Score)
3. La storia del tuo account (in maniera molto minore rispetto ai primi due fattori)
Quando tu hai finito di creare il tuo annuncio devi decidere quanto vuoi spendere per ogni annuncio: puoi decidere che il massimo che sei disposto a spendere per click è 2€.
Se tutti gli altri inserzionisti hanno un massimo costo per click minore di 2€, ad esempio 1€, potresti trovarti a spendere meno del tuo massimo costo per clic. Se invece hanno un massimo costo per clic maggiore, ad esempio 3€, il tuo annuncio potrebbe essere mostrato per ultimo, o non essere mostrato affatto.
Questo si verifica solo nel caso in cui tutti gli inserzionisti hanno uguale Quality Score.
Google, che da sempre vuole mostrare ai suoi utenti solo i risultati più attinenti alle loro ricerche, ha creato Ads in modo che funzioni come l’algoritmo delle ricerche organiche di Google.
Cosa significa?
Significa che è creato per posizionare l’annuncio più pertinente alla ricerca per primo, anche se l’account di Ads che lo ha creato è quello che ha impostato un costo per clic più basso.
Ad esempio: quattro account decidono un massimo di costo per clic, ognuno diverso dall’altro.
L’account che ha il quality score più alto, unito ad un massimo costo per clic migliore (non il più alto, semplicemente nella media) e ha dimostrato nel tempo di avere un account di qualità si posiziona per primo.
Questo significa che puoi diminuire il tuo costo per cliente acquisito (il costo che hai acquisendo un nuovo cliente da Google Ads) migliorando il tuo Quality Score.
Rispettando queste due semplici regole:
C’è una cosa importante da capire, quando si parla di Google Ads, ed è la struttura in cui sono raggruppati gli annunci.
Quello che crei quando crei il tuo primo annuncio è in realtà una campagna, che contiene tutto. All’interno della campagna c’è l’Ad Group, il contenitore che contiene le parole chiave e gli ad.
Ecco quindi come potrebbe risultare:
Ora probabilmente avrai solo una campagna, ma quando inizierai ad avere più esperienza ne avrai molte di più.
Ora che hai capito le basi del funzionamento di Google Ads è il momento di imparare come creare una campagna di successo (e come gestirla nel tempo). Ecco quindi gli step per gestire una campagna Ads.
Per cominciare devi andare sulla pagina di login dove vedrai la schermata d’inizio con il pulsante “Inizia Ora”. Dopodiché ti verrà richiesto di inserire un indirizzo e-mail e il tuo sito web.
Quando inserisci la mail e il tuo sito puoi scegliere di andare su Google Ads Express o Google Ads.
Se scegli Google Ads ( basta semplicemente cliccare “Continua”) arriverai a questa schermata, in cui c’è un elenco di azioni che puoi fare:
- Seleziona l’obiettivo dell’annuncio
- Crea l’annuncio
- Imposta il tuo Budget
Cliccando “Crea Annuncio” potrai arrivare nelle varie schermate che ti permettono di creare l’annuncio. Questo modo di creare annunci è molto semplice e intuitivo, perfetto se sai di non avere molto tempo a disposizione per gestire la tua pubblicità.
Se invece vuoi avere una gestione più completa, devi selezionare l’opzione “Salta la configurazione guidata”, questo ti permette di accedere ad una serie di opzioni più dettagliate per gestire la pubblicità.
Non sai quale opzione scegliere? Fatti consigliare da google leggendo questa guida
Ora che hai deciso quale account creare è il momento di impostare la campagna.
So che non c’è una voce, in Google Ads, per selezionare il tuo target. Ma questo è lo step più importante di tutti.
Perché?
Perché è molto più semplice vendere prodotti a persone che sono interessate a questi.
Adwords deve essere usato in modo diverso dal posizionamento organico sui motori di ricerca. Quando punti a posizionarti sui motori di ricerca in modo organico scrivi molto testo per educare gli utenti: per spiegare come la tua azienda funziona, come i tuoi prodotti funzionano, ecc…
Quando fai annunci su Google Ads stai cercando di vendere un tuo prodotto. Quindi devi avere ben presente il un Target specifico. Non il tuo Target generico, ma quello specifico per la campagna.
Devi relazionarti con i tuoi possibili nuovi clienti a livello empatico per capire che cosa potrebbe fare presa, che cosa li spinge a cliccare su un annuncio invece che su un’altro.
Ma come fare a capire il tuo target? In che modo capire che cosa vuole?
Per aiutarti ad identificare il tuo target ti ho preparato una lista di domande:
Sono uomini o donne? Sono single o hanno famiglia? Dove vivono? Quali sono le loro abitudini? Quanti anni hanno? Tutte queste informazioni ti servono per capire come il tuo target vive la propria vita.
Capire i desideri del tuo target ti aiuta a capire che cosa cercano, come vorrebbero che il tuo prodotto cambiasse le loro vite.
Tutti hanno qualcosa che li tiene svegli la notte. Che sia un grande problema di lavoro o una forte insonnia o il bisogno di una vacanza.
Capire i problemi che hanno portato i tuoi precedenti clienti a rivolgersi a te è un buon punto di partenza per capire che problemi possono avere i tuoi potenziali clienti.
Può sembrare scontato. ma è critico per il successo della tua campagna capire se il tuo target si informa sui motori di ricerca o se preferisce altri mezzi, come giornali o Social Media.
Abbiamo già scritto di come si devono illustrare i benefici dei prodotti/servizi invece di fare una semplice descrizione.
In altre parole si deve sempre dire che cosa il prodotto può fare per i tuoi clienti, non che cosa può fare in generale.
Perché è fondamentale identificare il tuo target in modo così specifico? Non sarebbe meglio vendere a tutti?
No. Cercare di vendere a tutto il mondo è la migliore strategia per non vendere a nessuno.
Questo perché il tuo servizio/prodotto interessa ad una cerchia specifica di persone, come abbiamo detto prima.
Se queste persone (che sono il giusto pubblico e che si convertiranno in clienti) non riescono a capire che l’annuncio è dedicato a loro in particolare (così come la landing page) si convinceranno che non sei la persona giusta da cui comprare.
E tutte le altre persone, che non sono state attratte dal tuo brand/prodotto/servizio, non saranno mai interessate a te.
Quindi ti ritroverai senza pubblico.
Ok, analizzare il target della campagna è importante. Ma perché devo analizzare i miei competitor?
Perché iniziare a promuovere la tua attività con Ads è difficile, devi accumulare molti dati per capire cosa funziona e cosa no e devi fare un tantissimi test per capire cosa converte. Analizzare i tuoi competitor ti facilita molto il lavoro.
Analizzare le loro campagne, le loro parole chiave (anche quelle negativa) ti aiuta a capire quali valgono la pena. Analizzare le loro Landing Page invece ti aiuta a capire cosa porta il loro prospect a diventare clienti.
Per spiare i tuoi competitor puoi utilizzare strumenti come keyword spy o spyware fu, che ti permette di vedere quali parole chiave hanno scelto, quanto è la loro spesa per clic e quale è il loro ROI.
Anche se hai spiato i tuoi competitor, per comprendere su quali parole chiave puntano e quanto, hai comunque bisogno di prenderti un momento per pensare alle tue parole chiave.
Perché?
Perché devi concentrarti soprattutto sul “Search Intent” dei tuoi prospect, non sulla parola chiave in se.
Questo cosa significa?
Il “Search Intent” è l’intento che le persone hanno quando fanno una ricerca. Facciamo un esempio: una persona che digita in Google “Torta di compleanno” potrebbe:
- Volere una ricetta per una torta di compleanno
- Cercare una pasticceria che fa torte di compleanno
Ovviamente è difficile capire il Search Intent di una parola chiave così generica: è ovvio che se una persona cerca:
- “Ricetta torta di compleanno” vorrà trovare dei siti di ricetta;
- “Torta di compleanno a Brescia”, starà probabilmente cercando una pasticceria a Brescia che fa torte di compleanno.
La cosa importante è quindi trovare Keyword il cui Search Intent si allinea con l’obiettivo del tuo annuncio.
Ma come trovare parole chiave?
Ci sono vari strumenti utili, ma quello più indicato per cercare parole chiave per Google Ads (è stato creato appositamente per questo scopo, quindi è decisamente affidabile) è lo strumento Google Keyword Planner o, in italiano, lo Strumento di pianificazione delle parole chiave.
Con questo strumento puoi scegliere le parole chiave per posizionare il tuo annuncio. Ti consiglio di non scegliere troppe parole chiave per un singolo annuncio: cinque o meno sono sufficienti.
Per parole chiave molto diverse è meglio creare annunci diversi, invece che un singolo annuncio con molte parole chiave.
Ovviamente, devi riuscire a calcolare in modo preciso quanto è il tuo budget per Google Ads, per evitare di spendere molto di più di quello che guadagni.
Ma se ti prendi un momento per calcolare il tuo budget in modo chiaro, potrai capire subito se quello che stai facendo ti sta portando un buon ritorno dell’investimento.
Come calcolare il tuo budget Adwords?
Per calcolare il tuo budget hai bisogno di tre dati:
- Il tuo profitto
- Il tuo tasso di conversione
- La commissione per Google
Il tuo profitto è è diverso dal prezzo di vendita, ad esempio se vendi un prodotto a 200 €, il tuo profitto potrebbe essere di 100 €.
Se 10 clienti su 1 000 che visitano la tua Landing Page comprano il tuo prodotto il tuo tasso di conversione è 1%.
Ovviamente, devi pagare Google per fare pubblicità. Quanto sei disposto a pagare? Se per te è accettabile avere un profitto di 70 €, puoi decidere di dare a Google il 30%.
Il tuo profitto x la commissione di Google x il tuo tasso di conversione = il tuo massimo costo per clic.
Nel caso dell’esempio che abbiamo fatto il massimo costo per clic è 0,3 €:
100 € x 0,3 x 1% = 0,3 €
Questo significa che puoi spendere 0,3 € per clic con Google Ads e fare 70 € di profitto.
Ma di quanti clic hai bisogno al giorno per avere conversioni? Se stai iniziando, avere 20 clic al giorno è più che sufficiente.
In questo modo puoi creare una campagna che dura 10 giorni e spendere 60 €.
Dopo dieci giorni puoi valutare se la tua campagna ti sta portando qualcosa, o se devi apportare delle modifiche, magari nell’annuncio o nella Landing Page.
Questo è il momento in cui puoi ottimizzare il modo in cui viene speso il tuo budget. Ci sono delle ottimizzazioni che puoi fare alle tue campagne per assicurarti di spendere nel modo giusto.
Uno dei metodi per ottimizzare il tuo budget è capire quale metodo utilizzare per gestire i bidding. Google Ads ti da vari metodi per gestire il bidding delle campagne, per agevolare il tuo lavoro soprattutto nel caso tu abbia tante campagne live.
Ad esempio c’è il Bidding Manuale, che ti da il maggiore controllo sulla tua campagna. Essenzialmente puoi cambiare il bidding di ogni singola parola chiave.
Se hai un budget molto piccolo ti conviene mantenere questa impostazione, per evitare che i bid cambino e diventino troppo alti senza che tu te ne accorga.
Il Bidding Automatico è un metodo molto utile se hai tante campagne attive, perché Google aggiusta il bid di ogni parola chiave in base all’obiettivo che tu vuoi raggiungere.
Ad esempio se vuoi che il tuo annuncio sia visto da più persone possibile, il bid si alzerà finché non raggiungi il numero di impressioni che vuoi.
Lo svantaggio è che perdi lo stretto controllo sul tuo budget che ti da il bidding manuale.
Il Bidding per CPA è invece un metodo che ti permette di pagare un “Costo per Azione” o conversione. Questo fa si che Google ottimizzi il tuo costo per clic per farti avere il migliore costo per conversione.
Un’altro metodo è assicurarsi di utilizzare le modifiche dei tipi di bidding. Che cosa sono? Sono dei metodi per aumentare o diminuire il tuo bid in base a dei fattori. I due più usati sono la Posizione Geografica e il Momento della giornata e il Device.
La posizione geografica da la possibilità di modificare, aumentando o diminuendo, il bid in base alla posizione geografica da cui la persona sta facendo la ricerca.
Anche l’orario in cui la persona fa la ricerca è importante, soprattutto se stai promuovendo prodotti o servizi per le aziende, che sono attive solo certi giorni a determinate ore.
Abbassare il bid nelle ore in cui il tuo target non è online è un’ottima strategia per gestire il tuo bugdet: in questo modo puoi investire di più nel momento in cui sono online e avere più clic.
Ottimizzare per device invece ti permette di risparmiare se non hai una Landing Page responsive: dato che tutti quelli che vedranno la tua Landing Page da mobile non convertiranno mai, puoi risparmiare sui loro clic.
Google ti chiederà di impostare un obiettivo della campagna, prima di creare l’annuncio. È importante impostare l’obiettivo della campagna nel modo giusto, perché Google ti mostrerà delle funzioni specifiche da impostare per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ci sono tra obiettivi tra cui scegliere, nella rete di ricerca, in base all’annuncio che vuoi fare:
Questo obiettivo è per incentivare le vendite, nel tuo sito web, nella tua app, per telefono o in negozio. Devi usare questo obiettivo se vuoi targhettizzare persone che sono pronte a comprare o hanno già interagito con te.
In questo caso invece cerchi di attrarre persone che non ti conoscono e le incoraggi ad iscriversi alla newsletter o contattandoti.
In questo caso inviti gli utenti dei motori di ricerca a visitare il tuo sito web e informarsi su di te, senza necessariamente contattarti. È utile per migliorare la consapevolezza per la tua azienda e i tuoi prodotti o servizi.
Spesso ci sono più annunci che posizioni disponibili su una pagina, specialmente se stai competendo per una parola chiave con molti volumi.
Per questo Google ha determinato dei criteri per scegliere quale annuncio posizionare. Tra questi criteri ci sono il massimo costo per clic che hai impostato, l’aspetto dell’annuncio e il CTR.
Per questo devi creare un ad con un titolo interessante, su cui le persone sono disposte a cliccare. Se il tuo annuncio è uguale a quello di tutti gli altri, come potrai attrarre nuovi clienti?
Inoltre il testo e il titolo del tuo annuncio hanno anche un’altro scopo: allontanare tutti coloro che non sono tuoi clienti ideali.
È importante che solo i tuoi clienti ideali clicchino sul tuo annuncio, dato che paghi ogni clic, devi assicurarti che la maggior parte delle persone che cliccano poi diventino tuoi clienti.
Ecco come creare l’annuncio:
Il titolo
Scegliere il titolo dell’annuncio è importante perché è la prima cosa che verrà vista dagli utenti, quindi devi sceglierlo attentamente. Una delle tecniche migliori per attirare l’attenzione degli utenti è rispondere al loro search intent.
Esaminiamo i titoli di alcuni annunci annunci:
In questa ricerca ho digitato “vendere macchine usate”, e sono apparsi 4 annunci a pagamento. In questo caso è molto buono il primo annuncio che compare, perché oltre ad un titolo che ripete la mia ricerca trovo anche “Acquistiamo la tua auto” e due altri link che sono collegati alla mia ricerca.
Anche il secondo annuncio ha un titolo molto buono: infatti elenca i servizi che differenziano quell’azienda in particolare da tutte le altre che hanno.
Non solo, ora puoi impostare due titoli, quindi puoi usarne uno per il titolo con la parola chiave e il secondo per spiegare brevemente ciò che ti distingue dai competitor, come “Spedizioni Gratuite” nel caso avessi un sito di e-commerce.
Il testo
Anche il testo è molto importante nell’annuncio: può essere usato infatti per spiegare brevemente i benefici del prodotto/servizio pubblicizzato, dando un’anteprima di ciò che si ritroverà nella Landing Page. Inoltre può essere usato per mostrare affidabilità, ad esempio citando delle certificazioni.
Call to action
Una call-to-action chiara aiuta i visitatori a agire come tu vuoi che agiscano. Inoltre scegliendo la giusta call-to-action eviterai di pagare per clic di persone che non sono davvero interessate ai tuoi prodotti/servizi.
Non creare solo un annuncio, crea tre o quattro variazioni dello stesso, da inserire nello stesso gruppo, in modo da poter fare dei test su quale annuncio è più performante (Google mostrerà automaticamente di più gli annunci che convertono meglio).
Creare tre o quattro annunci diversi in ogni gruppo, ottimizzando ciascuno per una parola chiave diversa, permette a Google di mostrare sempre agli utenti l’annuncio che è più rilevante per la loro ricerca.
Non solo, puoi aggiungere estensioni diverse ai vari annunci, in modo da dare più informazioni ai tuoi prospect e da capire quale estensione funziona meglio.
Google Ads ha la possibilità, adesso, di rendere i tuoi annunci “espansi”, ovvero gli “Expanded Text Ads. Queste campagne sono ottimizzate per gli schermi degli smartphone più popolari e comprendono la possibilità di avere due titoli (o “Headline”) ognuno di al massimo 30 caratteri e una descrizione di 80 caratteri.
Inoltre Google adesso sarà in grado di generare degli Ads nativi per dispositivo (ovvero le “campagne display responsive”) partendo da titolo, testi, immagini e url che tu hai fornito.
Creare una Landing Page ottimizzata per la conversione è uno step cruciale che può determinare il successo o il fallimento di una campagna.
Ma come creare una Landing Page perfetta per la tua campagna Ads?
Il titolo
Il titolo della tua landing page deve essere lo stesso titolo dell’annuncio. Questo perché le persone che hanno cliccato sul tuo ad vogliono nello specifico quello che gli hai proposto nel titolo della pubblicità, non qualcosa di generico.
Il testo
Il testo della pagina deve essere coerente con il titolo e avere le parole chiave per le quali hai posizionato l’annuncio.
I media
È molto importante, per aumentare la conversione, inserire delle immagini nella tua Landing Page.
Per scoprire di più su come creare una Landing Page ottimizzata per AdWords leggi l’articolo precedente.
Che cos’è la conversione? La conversione è il raggiungimento dell’obiettivo per il quale si crea la Landing Page.
Non sempre è legato all’acquisizione di un nuovo cliente: pensa ad esempio ad una campagna online fatta per ottenere le e-mail dei tuoi lead. La conversione è raggiunta quando il lead, dopo aver cliccato sul tuo annuncio e aver visitato la tua landing page, ti lascia la sua e-mail.
L’obiettivo della tua campagna di e-mail marketing poi è trasformare il prospect in cliente. Ma l’obiettivo della campagna Ads è quello di ottenere la mail, quindi la conversione è ottenuta quando il visitatore ti lascia la mail.
È importante tracciare la conversione, per capire se la tua campagna sta funzionando o se stai perdendo soldi.
Ma come tracciare le conversioni?
Semplicemente devi aggiungere del codice alla pagina che i tuoi clienti raggiungono dopo averti contattato o aver comprato da te.
In questo modo Google Ads capisce che la conversione è stata raggiunta ogni volta che l’utente, dopo aver cliccato sull’annuncio, raggiunge quella pagina.
Per settarlo vai su “strumenti” e in “conversioni”, poi clicca il pulsante per aggiungere una conversione.
Poi scegli “sito web”, aggiungi le informazioni (il nome e il valore della conversione, ad esempio). Poi clicca salva e continua. Adesso raggiungerai la pagina con il codice.
Copialo e incollalo nell’html della pagina che compare dopo la conversione e aspetta che Google la verifichi (al massimo un giorno).
Hai finito!
Se nel tuo annuncio hai inserito un numero di telefono nell’annuncio, Google lo traccerà e ogni telefonata sarà una conversione.
Quando avrai finito di creare la tua campagna dovrai decidere dove posizionare i tuoi annunci. Hai tre opzioni:
1. Search - ovvero solo nei risultati di ricerca
2. Display - ovvero in tutti i siti che hanno installato un plug-in che gli permette di mostrare annunci
3. Search and Display - Il tuo annuncio verrà posizionato in entrambi i luoghi
È molto importante scegliere la modalità “Search” se vogliamo che i nostri annunci vengano mostrati nei risultati di ricerca. Questo perché l’annuncio che hai creato è specifico per questo utilizzo.
Se volessi posizionare i tuoi annunci nella modalità “Display” dovresti creare un annuncio completamente diverso.
Se il tuo sito è ottimizzato per mobile, allora puoi mostrare i tuoi annunci sia nella ricerca mobile sia in quella desktop.
Ma se il tuo sito non è responsive, allora è meglio scegliere di mostrarli solo sul desktop.
Come fare?
Semplicemente nella sezione dove vengono mostrate le impostazioni degli annunci (i bidding personalizzati di cui abbiamo parlato all'inizio) devi dire di non usare il budget quando una ricerca inerente alle tue keyword viene fatta da mobile.
Ci sono tre keyword match in Google AdWords, e devi assolutamente cambiare il modo in cui sono impostati.
1. Broad
2. Phrase
3. Exact
L’impostazione di default è “Broad” e se lasci questa impostazione Google mostrerà il tuo annuncio per ogni parola chiave che ritiene correlata. Questo potrebbe fare sì che il tuo annuncio appaia in ricerche irrilevanti e che quindi ti perda dei soldi.
Exact Match semplicemente dice a Google di mostrare i tuoi annunci solo quando l’esatta parola chiave viene cercata.
Quello che ti consiglio di fare è impostare “Phrase Match”, perché mostra il tuo annuncio quando la tua parola chiave è parte della query mostrata su Google.
Ad esempio se la tua parola chiave è “arredamento interni” il tuo annuncio verrà mostrato sia quando viene cercato “arredamento interni a Milano” che quando viene cercato “Cucina arredamento interni”.
Questa impostazione ti da molto più controllo sui tuoi annunci rispetto al “Broad Match”.
Le parole chiave negative sono semplicemente le parole chiave per cui tu non vuoi che il tuo annuncio sia mostrato. Se hai impostato il Match delle parole chiave a Frase, allora devi certamente scegliere anche delle keyword negative.
Quindi puoi controllare che il tuo annuncio non venga mostrato a persona che non hanno interesse per quello che offri.
Ti consiglio sempre di scegliere delle keyword negative, perché ti aiutano a non buttare soldi.
Questo è il momento di andare online ed iniziare a raccogliere dati. Non sempre le campagne adwords sono subito performanti, serve ottimizzarle per il successo.
Ecco cosa puoi fare per ottimizzare le tue campagne AdWords.
Ottimizza le parole chiave: se le parole chiave che hai scelto stanno generando vendite e non sei posizionato per primo allora puoi continuare ad aumentare il budget giornaliero per generare più vendite. Se le tue parole chiave invece non stanno generando vendite, devi diminuire il budget a loro assegnato o mettere in pausa la keyword.
Ottimizza i tuoi annunci: esegui dei test per vedere quale ottiene più clic e che quindi aumentare la tua CTR (click through rate).
Ottimizza la tua landing page: come per gli annunci, prendi in considerazione eseguire dei test sulla tua landing page per vedere cosa funziona meglio.
Ora che hai creato la tua prima campagna e l’hai ottimizzata devi solo continuare a tenerla d’occhio. Le campagne Ads dimenticate ti fanno bruciare il tuo budget molto velocemente. Non dimenticarti quindi di continuare ad ottimizzare tutte le campagne che crei!
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