March 25, 2019
Siamo di nuovo qui a parlare dell’Ottimizzazione SEO On Page, gli altri due articoli parlano di ottimizzare tag title e le meta description e ottimizzazione di titoli, immagini e contenuti.
In questo articolo parleremo di come ottimizzare gli URL e i link interni.
La prima impressione conta.
E quando si parla del tuo sito web, gli URL sono solitamente la prima cosa che Google e i tuoi potenziali clienti.
Gli URL sono i mattoni che permettono di creare le fondamenta della struttura del tuo sito.
Vale la pena quindi pianificarli in anticipo. Creare una struttura di URL corretta richiede di conoscere il SEO, l’usabilità e l’accessibilità di un sito.
Ovviamente non c’è una ricetta unica per ogni sito web. Ci sono alcune regole fondamentali e ci sono cose che puoi fare/non fare in base al tipo di sito web che hai.
Ogni volta che crei una nuova pagina nel tuo sito web questa deve avere uno scopo, chiaro e preciso.
Vuoi che la tua pagina sia vista dalle persone giuste (e dai motori di ricerca), quindi incorpori delle parole chiave rilevanti all’argomento. Quella più rappresentativa - ovvero quella che descrive al meglio l’argomento della pagina - devi includerla nell’URL della pagina.
Una delle sfide che affrontiamo nella costruzione di un sito è creare una struttura solida che possa sostenere il tuo sito anche quando questo diventerà molto grande.
Nel caso tu abbia tante categorie e sottocategorie di prodotti/servizi devi organizzarli nel modo giusto e questa organizzazione parte dagli URL. Ogni URL deve essere organizzato logicamente, per categoria.
Facciamo un esempio: www.iltuosito.it/categoria1/categoria2/prodotto.
Una regola da tenere sempre in considerazione è assicurarsi che gli utenti siano in grado di comprendere di che cosa trattano i tuoi URL.
Non devi inserire però congiunzioni e preposizioni. Parole come “e” o “con”, i vari articoli, sono solo distrazioni e possono essere eliminate completamente dall’URL. Così come gli utenti sono in grado di capire di che cosa parla una pagina da un URL senza queste parole anche Google è capace.
Nella guida di Google sul SEO ci sono riferimenti chiari sia ai contenuti principali e contenuti supplementari (o secondari).
I contenuti principali sono le pagine principali, che spiegano l’argomento e di che cosa parla la tua categoria. Fondamentalmente queste pagine ti danno autorità. I contenuti secondari danno informazioni aggiuntive che aiutano ad approfondire le varie nicchie dell’argomento.
La struttura degli URL è essenziale per creare questa divisione.
Se crei una pagina, un contenuto principale, che introduce una categoria di prodotti o una serie di pagina di servizi, devi renderlo chiaro nell’URL. Quando poi creerai i le pagine dei servizi/prodotti creerai gli URL con all’interno la categoria. Mi spiego meglio. Un sito ha una sezione “Servizi” l’URL di questa pagina sarà: www.iltuosito.it/servizi
Una volta che hai fatto tutti i passaggi precedenti e abbiamo ottimizzato gli URL perfettamente devi assicurarti che i motori di ricerca siano di capire al volo i cambiamenti che hai fatto.
Ecco che entra in gioco la sitemap XML. Ma che cos’è una Sitemap XML? In parole povere è una lista degli URL che vuoi che i motori di ricerca vedano e analizzino. Ha due scopi principali:
Aiuta i motori di ricerca a trovare facilmente le pagine del tuo sito;
Aiuta i motori di ricerca capire, nel caso tu non abbia inserito dei tag canonical, quali sono gli URL canonical.
Dato che, come abbiamo visto, ci sono casi in cui è necessario scegliere un URL canonical questa funzione è molto utile.
Quali pagine dovresti includere nella tua sitemap? Per ragioni puramente di SEO dovresti inserire solamente le pagine che vuoi che vengano mostrate nei motori di ricerca.
Come abbiamo detto questo ultimo step serve a far vedere tutto il tuo lavoro di ottimizzazione SEO On Page ai motori di ricerca, quindi non saltarlo!
Ci sono tante diverse strategie per ottimizzare i siti web, come stiamo vendendo in questo viaggio sull’ottimizzazione on page. Una delle parti migliori, secondo me, è l’ottimizzazione dei link interni.
Questo perché quando crei un sito tendi a creare tutte le pagine e considerarle come entità fini a se stesse, i link interni sono la parte che connette tutte le pagine e rende il sito un ecosistema di pagine comunicanti.
Ma che cosa significa ottimizzare i link? Fondamentalmente significa ottimizzare l’anchor text del link.
Quando inserisci un link nel tuo sito web puoi inserirlo in due modi:
Inserendo direttamente il nome del sito, ad esempio www.sem-seo.it/posizionamento-seo-on-page
Utilizzando un anchor text, ovvero un testo su cui inserisci un link ipertestuale. Quindi avrai le parole “Ottimizzazione SEO On Page” che quando vengono cliccate portano a www.sem-seo.it/posizionamento-seo-on-page
Ecco come ottimizzare i link nel tuo sito:
Devi tenere presente quando si ottimizzano i link è che la cosa importante è portare valore ai lettori e ai motori di ricerca e aiutarli a capire di che cosa parla la pagina a cui stiamo dando il link.
Dovresti sempre includere la parola chiave principale della pagina a cui stai dando il link quando crei un link, che sia interno o esterno. Questo aiuta i motori di ricerca a posizionare la pagina per le parole chiave più importanti.
È importante ottimizzare i tuoi URL e i tuoi link, per invitare gli utenti a cliccarli e per migliorare il posizionamento del tuo sito. Per ottimizzare gli URL devi:
Inserire le parole chiave principali nella pagina nell’URL;
Avere una struttura ben precisa, con gli URL organizzati nelle loro categorie;
Incorpora degli elementi che ti danno autorità per posizionarti meglio.
Dopo aver ottimizzato tutti i tuoi URL è il momento di aggiornare (o creare) la tua Sitemap XML. Ora che hai ottimizzato i tuoi URL è il momento di ottimizzare i tuoi link, ecco come:
Utilizza sempre le parole chiave nell’anchor text;
Utilizza un anchor text che possa invitare i lettori a cliccare;